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Weekend in Sicilia: Castello Euriano e Duomo di Siracusa



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Idee per il week end in Sicilia? Il Castello di Eurialo e il Duomo di Siracusa sono due proposte per una vacanza d'arte e cultura in un'isola ricca di storia. Ma vediamo nel dettaglio gli itinerari proposti da Sicilia Vacanza per il week end.

Week end al Castello di Eurialo a Siracusa


Il Castello di Eurialo è una delle più interessanti opere militari dell'epoca greca in Sicilia. Il maniero sorge a circa 7 km dalla città ed è senza ombra di dubbio la più grande e completa opera militare che sia rimasta del periodo della colonizzazione greca. Il Castello occupa infatti, una superficie di circa 15.000 mq ed è munito di larghi fossati, torri d'avvistamento, un ponte levatoio e trincee sotterranee, che rendevano la città di Siracusa praticamente inespugnabile.

Il Castello di Eurialo è stato concepito oltre che come strumento di difesa, per contenere gli assalti dei nemici, anche come mezzo offensivo per annientare e distruggere le armate nemiche che tentavano di espugnarlo. Grazie a un groviglio di gallerie, di fossati, di segrete e a una serie di trabocchetti mortali, infatti, si potevano prevenire i possibili attacchi degli invasori.

Week end al Duomo di Siracusa


Edificato nella parte più alta di Ortigia, il Duomo di Siracusa sorge sui resti dell'antico tempio dorico dedicato ad Athena, fatto costruire nel V° secolo a.C. dal tiranno Gelone. Dell'antico tempio, che contava 14 colonne laterali e 6 frontali, sono ancora visibili alcune colonne del peristilio e parte dello stilobate. Alcuni preziosi reperti del tempio sono custoditi nel Museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa.

Diverse sono state le trasformazioni del tempio durante i secoli ed i primi cambiamenti, di cui si ha notizia, avvennero nel VII° secolo d.c., quando il vescovo Zosimo lo trasformò in basilica cristiana dedicata alla natività di Maria. Le colonne del peristilio vennero chiuse con una cinta muraria e vennero aperti in ciascun lato della cella degli archi in modo da ottenere una basilica a 3 navate con un nuovo orientamento.

Depredato dei suoi arredi sacri dagli Arabi, il Duomo di Siracusa subì, in epoca normanna, ulteriori trasformazioni con l'innalzamento dei muri della navata centrale e l'apertura di finestre nei muri perimetrali. Durante tale periodo il tempio raggiunse il massimo fulgore e le absidi vennero ricoperte di mosaici.

In seguito al terremoto del 1693 la Cattedrale subì profonde trasformazioni: vennero distrutte le absidi laterali, venne costruito il presbiterio al posto dell'abside centrale e la Cappella del Crocifisso (abbattendo una parte delle colonne doriche), al posto dell'abside meridionale. Ma tra le opere più significative che determinano l'attuale assetto del Duomo di Siracusa vi è la ricostruzione della facciata.

La facciata barocca, interamente distrutta dal terremoto, venne ricostruita tra il 1728 ed il 1753 su disegno dell'architetto trapanese Andrea Palma. Decorano il prospetto principale le statue raffiguranti la Vergine del Piliere (al centro), Santa Lucia (a destra), San Marziano (a sinistra), opere dello scultore palermitano Ignazio Marabitti (1757). Dello stesso Marabitti sono le 2 statue di San Pietro e San Paolo che affiancano la gradinata.

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