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Offerte per il ponte di Ognissanti e Halloween in Sicilia

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Quali sono le tradizioni del ponte Ognissanti di novembre e della festa di Halloween in Sicilia? Dove andare e come festeggiare? Scopriamolo attraverso la storia e le attrazioni dell'isola mediterranea.

Da tempo immemorabile, presso gli antichi celti, l'anno veniva diviso in due periodi: il periodo della nascita e del rigoglio della natura e quello del letargo e della stasi. Vita e morte che venivano festeggiate in due giorni molto particolari: Beltane e Samhain. Samhain veniva considerata come l'inizio del periodo della morte e si collocava a metà autunno, Beltane, festa della vita e della natura, cadeva circa verso maggio.

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I Romani avevano anch'essi una festa simile a Samhain ed era quella dedicata a Pomona, che era la festa della conclusione dell'epoca attiva del raccolto, una specie di festa del termine della stagione agricola, come ringraziamento dei doni ricevuti dalla terra. Con la conquista delle Gallie da parte dei Romani iniziò un’operazione di integrazione tra le popolazioni e tra le consuetudini e le feste dei due popoli.

Samhain veniva festeggiata in modo variabile, secondo i luoghi, in giorni corrispondenti alla fine di ottobre e all’inizio di novembre, per poi acquisire una data comune a tutti che si identificò con la notte di transizione tra ottobre e novembre. Al significato agricolo della festa si aggiunse e meglio definì quello spirituale di festa dell’aldilà (festa del mondo della morte, che è il significato primitivo di Samhain).

In questa realtà di festa pagana si inserì con Papa Bonifacio IV° il desiderio della Chiesa Cattolica di ricondurre ad un significato religioso cattolico tutti i residui di paganesimo ancora esistenti. Non potendo proibire le manifestazioni pagane, perché la privazione di un’occasione di festa avrebbe scatenato delle violente reazioni tra la gente, il Papa si adoperò per sostituire la vecchia festa pagana con una festività nuova di stampo cattolico, creando il giorno di Ognissanti, un giorno festivo, per onorare tutti i santi, che ricorreva all’incirca nel periodo di Samhain. Questo fatto non eliminò Samhain, ma affiancò ai festeggiamenti pagani la ricorrenza liturgica.

Duecento anni più tardi la chiesa non era ancora riuscita a liberarsi della festa pagana, allora Papa Gregorio III° pensò bene di far coincidere la festività di Ognissanti (All Hallows = Tutti i Santi in inglese ed eve = vigilia quindi Halloween = All Hallows +eve, cioè Halloween significa vigilia di Ognissanti) con il giorno in cui veniva effettuata la festa pagana. In questo modo le popolazioni celtiche incominciarono a non fare più differenza tra la ricorrenza religiosa e l’antica festa celtica tanto che nel 1500 le due festività erano diventate una cosa unica ed il significato pagano originario era quasi completamente dimenticato.

Una tra le feste che negli ultimi anni si sta imponendo di più, soprattutto fra i giovani, è quella di Halloween. Nonostante si tratti di una festività tipica dell’Irlanda e dei paesi anglosassoni, da qualche tempo si sta diffondendo anche in Italia come una delle tante mode provenienti dalla tradizione e dalla cultura americane. L’usanza di mascherarsi per la “Notte delle Streghe”, è diventata il passatempo preferito di molti giovani che, proprio in questo periodo, organizzano feste e ricevimenti in puro stile americano.

A proposito della tradizionale zucca di Halloween, vi è una vecchia leggenda irlandese che narra di un fabbro, Jack O’Lantern, il quale, ubriacone e spilorcio, si prese gioco del diavolo riuscendo a fargli promettere di non reclamare mai la sua anima. Il fabbro però, a causa del bere smodato, morì poco dopo improvvisamente, senza riuscire a chiedere perdono dei propri peccati. Nell’aldilà, dunque, non fu accolto né in Paradiso né all’Inferno. Ma il diavolo, mosso a pietà del povero fabbro, gli scagliò un tizzone ardente che Jack O’Lantern pose all’interno di una grossa rapa che egli stesso aveva intagliato, ricavandone una lanterna affinché non si perdesse nell’Oltretomba nel suo peregrinare eterno e senza meta.

Originariamente, quindi, la lanterna della tradizione era solo una rapa che venne sostituita poi con una zucca forse perché più facile da intagliare. Anche se apparentemente sembra che la celebrazione di Halloween non ci appartenga, almeno nella classica usanza di mascherarsi e di esporre zucche vuote illuminate, in realtà la notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre rappresenta una festività che risale alle nostre più antiche tradizioni.


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